Il Teatro Alighieri non è mai stato così grande: crescono di giorno in giorno, di ora in ora, gli spettatori dei due concerti di Riccardo Muti e dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini trasmessi in streaming gratuito per due domeniche consecutive, il 22 e 29 dicembre, su ravennafestival.live. Il primo concerto, dedicato alla Sinfonia n. 3 e all’Incompiuta di Schubert, rimarrà disponibile gratuitamente fino a domenica 6 dicembre, mentre il secondo – con un programma tutto italiano di Martucci, Puccini e Verdi – sarà accessibile fino a domenica 13 dicembre. I concerti sono resi possibili dalla collaborazione fra Ravenna Festival, Fondazione Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e RMMUSIC, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.

Oltre 100 i Paesi in tutto il mondo da cui si sono registrati collegamenti. In cima alla classifica, naturalmente, l’Italia, con il 70% degli spettatori, grazie anche all’inclusione dei concerti nel progetto “ANSA per la cultura” e la loro trasmissione su ANSA.it. Seguono a ruota Giappone, Russia, Spagna, attraverso il dialogo con alcuni speciali streaming partners che hanno trasmesso i concerti sui propri siti web: con lo Spring Festival di Tokyo per il pubblico del Sol Levante e con i quotidiani nazionali Rossijskaja Gazeta e El Pais per gli spettatori di lingua russa e spagnola. Le visualizzazioni disegnano una mappa d’amore per la musica che abbraccia i quattro angoli del globo, dal Regno Unito al Brasile, dalla Cina agli Stati Uniti, dall’Australia e la Nuova Zelanda fino a Nigeria, Messico, Israele, Malesia, Taiwan…

Il pubblico italiano e straniero può inoltre ammirare la Ravenna “dantesca” nel breve video promozionale, precedente la trasmissione del concerto e accompagnato dall’esecuzione dell’ensemble Voces Suaves del brano cinquecentesco Quivi sospiri, che Luzzasco Luzzaschi compose su versi del canto III dell’Inferno.

Per i primi eventi in streaming nei quasi 170 anni di storia del Teatro Alighieri, Ravenna Festival ha scelto di avvalersi dell’innovativa tecnologia d&B Soundscape, che grazie al software En-scene può ricreare l’acustica distintiva, l’impronta unica, di un luogo di concerto. Un’esperienza audio immersiva, insomma, che può essere apprezzata al meglio con cuffie o auricolari. Accanto a diverse sale della Wiener Konzerthaus e alla sala concerti del Centro Congressi di Lucerna, il Teatro Alighieri è uno dei soli otto luoghi al mondo inseriti nel software…e il solo teatro italiano.

Foto ©Sergey Mikheev / Rossiyskaya Gazeta