Giovedì 22 giugno, alle 21 al Pala De André, il concerto è a ingresso libero

Virtuosi…e generosi: quando ha creato la Fondazione che porta il suo nome per sostenere giovani musicisti, la violinista Anne-Sophie Mutter ha reso parte integrante della loro formazione la consapevolezza della responsabilità di ogni artista – quella di fare della musica un dono per tutti. Un principio che, di fronte ai drammatici eventi che hanno colpito la Romagna a maggio, si è immediatamente concretizzato nella scelta di rinunciare al cachet per il concerto in programma per Ravenna Festival; scelta condivisa dai Mutter’s Virtuosi, l’ensemble d’archi nato proprio in seno alla Anne-Sophie Mutter Foundation. Mentre la donazione degli artisti sarà destinata alla Scuola comunale di musica “Giuseppe Sarti” di Faenza, gravemente danneggiata nell’alluvione, il concerto in programma giovedì 22 giugno, alle 21 al Pala De André, è aperto gratuitamente alla cittadinanza, con un invito speciale per quanti – forze dell’ordine e volontari – sono stati in prima linea nell’emergenza. Coloro che hanno già acquistato un biglietto per l’appuntamento saranno contattati dalla Biglietteria del Festival e sarà loro offerta la possibilità di ottenere rimborso o destinare l’importo del biglietto a finalità benefiche legate all’alluvione. Biglietti gratuiti disponibili da venerdì 16 giugno (info Biglietteria del Teatro Alighieri 0544 249244, online ravennafestival.org).

“Ho un profondo affetto per la Romagna – dichiara Anne-Sophie Mutter – Sin dall’adolescenza ho visitato spesso Ravenna e Cesena con la mia amata insegnante Aida Stucki e suo marito Giuseppe Piraccini, originario di questa regione. E voglio offrire musica, amore ed empatia alla gente meravigliosa che abita questo bellissimo territorio italiano. I miei fantastici Virtuosi e io non vediamo davvero l’ora di condividere un abbraccio musicale con voi tutti”. Nel concerto-dono del 22 giugno, Anne-Sophie Mutter guiderà l’ensemble in pagine di Bach – il Concerto BWV 1041 e il Brandeburghese n. 3 – ma anche nella prima esecuzione italiana di Nonet di André Previn, nel solo concerto di Vivaldi per tre violini solisti su posizioni di pari importanza e nel Concerto n. 2 op. 5 di Joseph Bologne Chevalier de Saint-Georges, soprannominato il “Mozart nero”, fra i primi compositori di origini africane attivi nella musica classica europea.

“Attraverso l’esempio del Maestro Muti e l’esperienza dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, siamo profondamente sensibili alla portata etica del fare musica e all’importanza di trasmettere questo messaggio alla nuova generazione di musicisti – spiega la Direzione di Ravenna Festival, il Sovrintendente Antonio De Rosa e i Direttori Artistici Angelo Nicastro e Franco Masotti – e per questo siamo particolarmente felici di ospitare nel programma della XXXIV edizione una violinista straordinaria come Anne-Sophie Mutter accanto ai giovani che si sono formati grazie al sostegno della sua Fondazione. Ora, dopo un’alluvione le cui ripercussioni sul tessuto economico, sociale e anche culturale si protrarranno a lungo, la comprensione e il sostegno degli artisti ci rendono grati e ci danno speranza per il futuro. In fondo la grande lezione è proprio questa: la musica è relazione, scambio, legame; in breve, generosità. Quindi grazie ad Anne-Sophie Mutter e ai Mutter’s Virtuosi!”

The Anne-Sophie Mutter Foundation ha sede a Monaco dal 2008; già nel 1997 la violinista aveva fondato la “Freundeskreis der Anne-Sophie Mutter Stiftung e.V.” (Amici della Fondazione Anne-Sophie Mutter). Obiettivo della Fondazione è sostenere giovani violinisti, violisti, violoncellisti e contrabbassisti solisti di grande talento provenienti da tutto il mondo. Da anni, Anne-Sophie Mutter si esibisce con studenti destinatari delle borse di studio assegnate dalla sua Fondazione, per aiutarli a familiarizzare con la vita da musicisti professionisti e presentarli al più vasto pubblico. Nel 2011 è nato il progetto Mutter’s Virtuosi, l’ensemble che, con la sua guida, unisce musicisti che hanno ottenuto la borsa di studio della Fondazione in passato o il cui percorso è ancora in corso, accanto ad altri giovani solisti selezionati. Nelle tournée, i Mutter’s Virtuosi propongono regolarmente al pubblico nuovi lavori; concerti di beneficienza sono normalmente parte delle loro attività.