© Jenny Carboni

Il canto ritrovato della cetra

Vespri Ciprioti

musiche di Jean Hanelle e della tradizione cipriota

Graindelavoix
direttore
Björn Schmelze


Cantore della cattedrale di Cambrai, forse maestro di Dufay e maestro di cappella alla corte dei Lusignano a Cipro: Jean Hanelle, secondo Karl Kügle, sarebbe anche l’autore della raccolta di brani dell’ars subtilior conservata nel Codice J.II.9 della Biblioteca Universitaria di Torino. Il manoscritto ripercorre idealmente la liturgia di Gerusalemme, allo stesso modo in cui si credeva che l’icona pseudo bizantina della Madonna venerata a Cambrai fosse stata dipinta da San Luca. Dal Codice torinese, Graindelavoix interpreta alcune antifone, partendo da quelle riferite alle tradizioni musicali maronita e greco-bizantina di Cipro. Con l’intento di restituire ai mottetti di Hanelle tutta la loro raffinatezza melodica, secondo l’idea rinascimentale di musica colorata, e ridefinendone lo stile avvalendosi anche della tradizione musicale bizantina.


Durata:
1h circa senza intervallo

Programma di sala
I testi