Alfred Hitchcock’s Blackmail (1929)
sceneggiatura Benn W. Levy, Alfred Hitchcock, Michael Powell
interpreti
Anny Ondra (Alice White)
John Longden (detective Frank Webber)
Donald Calthrop (Tracy)
Cyril Ritchard (the artist)

musica e live electronics Edison Studio
(Mauro Cardi, Luigi Ceccarelli, Fabio Cifariello Ciardi, Alessandro Cipriani)

special guests
Ivo Nilsson trombone
Daniele Roccato contrabbasso

prima esecuzione assoluta
coproduzione Ravenna Festival – Edison Studio
con il contributo SIAE per il progetto “SIAE – Classici di oggi”


L’ultimo film muto e il primo sonoro inglese: Blackmail (Il ricatto) è sia l’uno che l’altro. È il 1929 quando Alfred Hitchcock per la prima volta sperimenta la pellicola parlante, senza però rinunciare ad una versione completamente “silent”, in cui comunque riversa tutto ciò che la più avanzata tecnologia dell’epoca può offrirgli, effetti speciali e trucchi ottici. Così come sofisticate e sperimentali sono le tecnologie impiegate da Edison Studio (quattro compositori da sempre attratti dalla sonorizzazione del muto) per reinventare il profilo sonoro del dramma interiore dei protagonisti, combinando campioni vocali e strumentali, suoni concreti e sintetici, frammenti musicali e citazioni da altri film dello stesso regista, che divengono icone sonore. Al loro fianco, Nilsson e Roccato, due maestri assoluti della musica senza confini.


Programma di sala