Romagna in fiore

Moder tra tasti corde e pelli
Federico Squassabia tastiere
Matteo Camera chitarra
Gaetano Alfonsi batteria
Moder voce e testi

con la partecipazione del
Quartetto d’archi elettrici de La Corelli

Murubutu & Moon Jazz Band
Dia voce
Filippo Cassanelli contrabbasso
Vincenzo Messina batteria
Giacomo Grande tastiere, pianoforte
Federico Califano sax contralto
Gabriele Polimeni tromba, flicorno

ore 18.30 e ore 20
Interno dell’ Abbazia di Sant’Ellero
Il Santo guaritore, un viaggio tra musica sacra e popolare
Luisa Cottifogli voce e campionatore
Enrico Guerzoni violoncello


A un anno esatto da quel disastro che in meno di quindici giorni, dal 2 al 17 maggio 2023, ha colpito con due alluvioni la Romagna – dai fragili territori collinari dell’Appennino, con un numero incredibile di frane e smottamenti, all’immensa pianura, col suo mosaico di paesi e città sommersi dalla pioggia incessante come dalla violenta esondazione di una miriade di torrenti e fiumi – a un anno esatto da tutto questo, ecco che prende forma Romagna in fiore. Otto spettacoli, otto straordinari concerti, organizzati in alcune delle località più duramente colpite, a onorare lo spirito di resilienza tipico di questa terra e la tenacia di una popolazione che ha lottato e ancora duramente lotta per superare le difficoltà e ripartire. Ad accogliere l’invito grandi artisti, per quello che si profila come un progetto di solidarietà: un vero e proprio “festival nel festival”, solidale, inclusivo ed ecosostenibile.
E soprattutto, un’occasione di incontro e confronto tra le genti di Romagna e quelle provenienti da tutta Italia – si attendono migliaia di persone pronte a mettersi in cammino per vivere insieme giornate all’insegna della lentezza, per immergersi nella meraviglia della natura, per godere della musica e della poesia. Insomma, per esaltare la bellezza di territori che rischiano di essere dimenticati e lasciati a sé stessi, ed apprezzare l’ospitalità che sempre li ha contraddistinti e che non è venuta meno mai, neppure nei momenti più difficili. E per sostenere, insieme, in un gesto di schietta solidarietà, lo sforzo di quella ripartenza che dietro i segni del fango già si riesce, con instancabile fiducia, a intravedere.

Come guardiani di un sapere antico, pronti a farsi investire dal mare in burrasca della contemporaneità, Moder e Murubutu sono l’avanguardia più colta e letteraria della musica rap italiana. Il ravennate Moder si muove da sempre fra coste oscure, pragmatismo di strada, grigiori provinciali e aulici voli narrativi, a servizio di avventure musicali che spaziano dal jazz alla canzone d’autore, e che questa volta trovano asilo tra le spirali sinuose di un’orchestra d’archi. Il reggiano Murubutu ha per anni trasformato in rime e in barre la storia e la filosofia, muovendosi tra le macerie della cultura e annegando tensioni contemporanee in turbinose mareggiate letterarie di parole e suoni, di suggestioni antiche e cronache del dopo domani, di crepuscoli personali e viaggi interstellari.


Parcheggi e percorsi guidati da:
da Galeata
P Pro Loco
> km 1 D+ 200 m
strada-scale (via Crucis)

da Pianetto/Mevaniola
P Museo-Strada
> km 4 D+ 250 m
carraia, sentiero

da Galeata
P Piazza-Villa di Teodorico-Sant’Ellero
> km 7 D+ 300 m
asfalto, carraia, sentieri

Stand gastronomici organizzati in collaborazione con: Pro Loco Galeata

 

Ingresso gratuito con iscrizione obbligatoria
Info percorsi: trailromagna.eu

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