© Luca Concas

Quartetto Echos
premio Abbiati “Piero Farulli” 2017

Andrea Maffolini violino
Ida Di Vita violino
Giorgia Lenzo viola
Martino Maina violoncello

Anton Webern Langsamer Satz per quartetto d’archi Wo06
Leóš Janaček Quartetto n. 2 “Lettres intimes”
Wolfgang Amadeus Mozart Quartetto in do maggiore detto “delle dissonanze” K 465

in collaborazione con Scuola di Musica di Fiesole, Accademia Europea del Quartetto – European Chamber Music Academy


Relazioni, fili sottili e legami (anche nascosti) che passano tra individui e tra stili musicali: sembra questa la traccia su cui si muove il giovane Quartetto Echos – nato nel 2013 in seno al Conservatorio torinese e già nel 2017 insignito del Premio Abbiati “Piero Farulli”. È ad Haydn che Mozart dedica il suo Quartetto “delle dissonanze” (nome dovuto alle arditezze armoniche dell’Adagio iniziale), affidandolo, al pari di un figlio, “alla protezione, e condotta d’un Uomo molto celebre […] ed amico mio carissimo”. Risente invece del melodismo brahmsiano il Langsamer Satz composto da Webern a soli 22 anni, prima di diventare a sua volta “maestro” della Seconda Scuola di Vienna; mentre la scrittura del Quartetto “Lettere intime”, opera della maturità di Janaček, può essere ripercorsa in dettaglio attraverso le lettere inviate alla giovane amante Kamila-Stösslová.

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