© Luca Concas

O Oriens
la musica sacra di Matteo da Perugia e i mottetti del Codice di Cipro (XV sec.)

La fonte musica
direttore e liuto Michele Pasotti

Francesca Cassinari soprano
Alena Dantcheva soprano
Gianluca Ferrarini tenore
Massimo Altieri tenore
Efix Puleo viella da braccio
Teodoro Baù viella da gamba
Nathaniel Wood trombone
Ermes Giussani trombone


Concerto chiuso al pubblico e trasmesso in streaming

O Oriens è una delle sette antifone dell’Avvento dette anche antifone “O” (dal vocativo dell’incipit), molte delle quali, intonate polifonicamente in forma di mottetto, ci sono giunte dal Mediterraneo orientale attraverso il Codice di Cipro. Ovvero un manoscritto quattrocentesco, conservato a Torino, che raccoglie musiche anonime influenzate dall’Ars Nova francese – del resto, prima della conquista veneziana del 1489, l’isola era dominata dal casato dei Lusignano. Il concerto si articola come un dialogo immaginario tra gli anonimi compositori di Cipro e Matteo Da Perugia, primo maestro di cappella del Duomo di Milano. Anche la sua opera è tramandata pressoché da un solo manoscritto (conservato a Modena), probabilmente compilato nei primi due decenni del XV secolo, proprio mentre gli scribi orientali scrivevano i mottetti della corte franco-cipriota.

Programma di sala