Nel 150° della nascita di Sergej Rachmaninov (1873-1943)
Soirée Rachmaninov
a cura di Daniele Cipriani
Beatrice Rana e Massimo Spada pianoforte
musiche di Sergej Rachmaninov
consulente musicale Gastón Fournier-Facio
coreografie Uwe Scholz
creazione in prima assoluta di Simone Repele e Sasha Riva sulle Danze Sinfoniche, op. 45
parole di Sergej Rachmaninov
Dopo il cinquantenario di Igor Stravinskij arriva l’omaggio a Sergej Rachmaninov per i 150 anni dalla nascita, e si rinnova il magico filo rosso tra danza e musica. Tornano al pianoforte Beatrice Rana – che proprio a Ravenna ha iniziato a “duettare” con passi di danza – e Massimo Spada, alternandosi tra Preludied Etudes-Tableaux o dialogando con i danzatori in scena. Russo di origine, poi stabilitosi in America come Stravinskij, Rachmaninov non ha però dedicato al balletto altrettanta attenzione. Ma è la natura morbida delle sue composizioni, lo scorrere fluviale delle note, la leggerezza farfalla delle sue melodie che ne fanno autore molto “rubato” dai coreografi. Tra i brani che lo celebrano in questa occasione, Sonata creata da Uwe Scholz sull’Andante della Sonata in sol minore op. 19 e la creazione in prima assoluta dei coreografi Sasha Riva e Simone Repele sulle Danze Sinfoniche, op. 45.