nel centenario della nascita di Luigi Nono (1924-1990)
Il Nuovo e l’Antico

La Stagione Armonica
direttore Sergio Balestracci
Roberto Fabbriciani flauto basso
Alvise Vidolin live electronics e nastro magnetico

Tomás Luis de Victoria
brani da Officium Hebdomadae Sanctae in Passione Domini

Luigi Nono
Das atmende Klarsein per piccolo coro, flauto basso, live electronics e nastro magnetico


È un rapporto straordinariamente fecondo quello che lega la “nuova musica” italiana del secondo dopoguerra con la storia. In particolare, per Lugi Nono la tecnologia consente di rielaborare tecniche di emissione sonora, riverberi e rapporti con lo spazio, in continuità con l’antica tradizione veneziana, quella che ripercorre nell’oramai celebre Das atmende Klarsein qui affidato anche a due suoi fedeli collaboratori Roberto Fabbriciani e Alvise Vidolin. Una meditazione sulla morte che prende le mosse, con la sapiente cura di Massimo Cacciari, dalle Elegie Duinesi di Rilke e da testi su lamine orfiche ritrovate in tombe di defunti iniziati a culti misterici. Alla morte e al rapporto dell’umano col divino si rivolge anche il contrappunto vocale di cui si nutrono i brani dall’Ufficio della Settimana Santa di Tomás Luis de Victoria, il grande compositore spagnolo attivo nella Roma di Palestrina.