Dedicato alle donne iraniane e ai morti per la libertà del loro paese
Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Hossein Pishkar direttore
Leōnidas Kavakos violino

Johannes Brahms
Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 77

Witold Lutosławski
Musica funebre per orchestra d’archi (in memoria di Béla Bartók)

Benjamin Britten
Sinfonia da Requiem op. 20


Luce accecante e tenebre profonde, nel programma che segna il ritorno di Leonidas Kavakos, protagonista del Concerto per violino di Brahms, un capolavoro attraversato da incontenibili esuberanze melodiche e da un radioso sguardo sul mondo, cui fanno da contrappeso drammatico due brani novecenteschi di rara esecuzione, qui dedicati al dramma delle donne iraniane: la Musica funebre che Witold Lutosławski compose nel 1954 in memoria di Béla Bartók e la Sinfonia da Requiem con cui nel 1940 Benjamin Britten si presentò al concorso del governo giapponese per celebrare i 2600 anni della nascita dell’Impero. Il brano fu scartato perché non rispecchiava le intenzioni della ricorrenza, ma si impose come una rivelazione a New York, dando avvio alla carriera teatrale del massimo compositore inglese del Novecento.