Divenir del mondo esperto: eroi tra abbandoni e ritorni
in occasione della “Trilogia d’Autunno”, due appuntamenti al Museo Classis, tra musica e mito
Orchestra La Corelli
direttore Mattia Dattolo
Filippo Bittasi “Del tuo tornar il giorno”
Mattia Dattolo “The feeble stroke of Destiny”
Variazioni su un lamento
Damiano Ferretti
“So as thou art”, cantata drammatica per flauto, orchestra d’archi e percussioni,
trascrizione della musica incidentale per “Pausania,
il Traditore della Patria” di R. Norton:
H. Purcell “Sweeter than roses”, “My dearest, my fairest”
Introduzione di Francesca Masi
in collaborazione con Museo Classis Ravenna e RavennAntica
L’introduzione di Francesca Masi ha una prospettiva letteraria e si concentra sui protagonisti delle opere – da una parte Didone e Enea, la cui vicenda Virgilio narra nel IV libro dell’Eneide, e dall’altra Ulisse, anche attraverso il ritratto che ne dà Dante nel celebre canto XXVI dell’Inferno.
A seguire, sarà la volta delle composizioni di Filippo Bittasi, Mattia Dattolo e Damiano Ferretti. La Penelope monteverdiana parla anche nel titolo scelto da Bittasi, Del tuo tornar il giorno, mentre Dattolo ha battezzato le sue variazioni su un lamento come The Feeble Stroke of Destiny, da un verso del Didone e Enea di Purcell, che la seconda delle nuove produzioni della Trilogia incastona all’interno dell’Ode a Santa Cecilia del compositore inglese. È shakespeariana invece l’eco nel titolo della cantata drammatica di Ferretti – So as thou art è la seconda parte del primo verso del sonetto 131, fra i componimenti dedicati alla “dark lady”.
Le rappresentazioni, in occasione della trilogia d’autunno 2024, di due capolavori quali Dido and Aeneas di Purcell e Il ritorno di Ulisse in patria, offrono l’occasione per guardare all’archetipo dell’eroe secondo più prospettive. Ulisse ed Enea nascono alla letteratura come figli della madre di tutte le guerre: entrambi conquistano un posto nel nostro immaginario. Lasciano nella polvere sotto le mura di Troia Ettore e Achille e il vecchio Priamo e si dipartono, Ulisse uscito vincitore, ma destinato ad essere profugo a casa sua ed Enea sconfitto, fuggiasco, ma poi fondatore di città. Nel mezzo guerra, mare, incontri ed esperienze al di là del nostro mondo. Appare dunque un’ideale quinta per illuminare queste vicende Classis, Museo della città e del territorio, dove è stato recentemente allestito un mosaico, di grandi dimensioni e raffinata tecnica, raffigurante Achille di fronte a Priamo, padre disperato che chiede le spoglie del figlio Ettore.
Proseguendo una collaborazione felice tra i progetti artistici di Ravenna Festival e il patrimonio che RavennAntica espone e valorizza è dunque nato “Divenir del mondo esperto: eroi tra abbandoni e ritorni” che lega l’esecuzione di musica dal vivo con l’approfondimento di temi storici, iconografici e artistici che appartengono al patrimonio della città e affondano le radici nella sua millenaria storia.
Un viaggio tra mosaici, parole e musica alla scoperta di quei sentimenti sempre contemporanei che appartengono al cuore degli uomini e delle donne di ogni tempo.
I concerti saranno seguiti da una visita di approfondimento al grande mosaico raffigurante Priamo che implora Achille di restituire le spoglie di Ettore condotta da archeologhe della Fondazione RavennAntica.
Ingresso gratuito dal 15 al 17 novembre per possessori del biglietto della Trilogia d’Autunno, studenti del Conservatorio e per chi visita un sito di RavennAntica dal 15 al 17 novembre.