© Luca Concas

Budapest Festival Orchestra
Orchestra Giovanile Luigi Cherubini

maestro concertatore János Pilz

Johann Michael Haydn
Notturno in do maggiore P. 108 MH 187

Johann Sebastian Bach
Concerto per violino e oboe in re minore BWV 1060R
Valentina Benfenati violino
Victor Aviat oboe

Pëtr Il’ič Čajkovskij
Serenata per archi in do maggiore op. 48


«Non riuscivo più a dormire e mi sentivo debole. Oggi ho lavorato un po’ alla mia Serenata. Ebbene, immediatamente mi sono sentito di nuovo in salute, arzillo e sereno». Così Čajkovskij raccontava la genesi di una delle pietre più splendenti del suo catalogo, levigata secondo le formule espressive del Classicismo, il luogo mentale in cui il compositore dava riposo alla sua anima inquieta. La logica e l’ordine musicale, la limpidezza e l’equilibrio del discorso sono caratteristiche che ritroviamo nel Concerto per violino e oboe di Bach (già familiare con i modelli vivaldiani), e pure nel raro Notturno di Johann Michael Haydn, fratello minore del più famoso Joseph, a cui contende la paternità di questo piccolo capolavoro dell’intrattenimento alto, riportandoci allo spirito della società mitteleuropea di fine Settecento.

Evento in streaming dal 27 giugno, ore 21 su ravennafestival.live

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