Trilogia d’autunno: Eroi erranti in cerca di pace

Jakub Józef Orliński
Beyond

Il Pomo d’Oro
Alfia Bakieva violino primo
Jonathan Ponet violino secondo
Giulio d’Alessio viola e direttore d’orchestra
Ludovico Minasi violoncello
Rodney Prada viola da gamba
Miguel Rincon tiorba
Jonathan Alvarez contrabbasso
Pietro Modesti cornetto
Alberto Gaspardo clavicembalo e organo

musiche di Claudio Monteverdi, Biagio Marini, Giulio Caccini, Girolamo Frescobaldi, Johann Kaspar Kerll, Barbara Strozzi, Francesco Cavalli, Carlo Pallavicino, Giovanni Cesare Netti, Antonio Sartorio, Adam Jarze˛bski, Sebastiano Moratelli


La Trilogia d’Autunno viaggia nel tempo fino alle radici del belcanto, fino alle origini dell’opera, immergendo lo spettatore nei suoni e nelle atmosfere del barocco seicentesco: Monteverdi e Purcell. Ma quelli sono anni di straordinario fermento artistico musicale, e allora a completare il dittico operistico è chiamato uno dei protagonisti incontrastati della scena vocale dei nostri giorni, quasi un simbolo del rinnovamento e al tempo stesso dell’intramontabile forza espressiva e comunicativa di un repertorio che sa sfidare i secoli. È Orlinski, il controtenore polacco che, poco più che trentenne, con voce celestiale ha conquistato il pubblico di tutto il mondo facendo rivivere la fascinazione degli evirati cantori del passato e coniugandola con la fisicità dinamica della breakdance: un mix irresistibile.