© Zani-Casadio
Accademia Bizantina
Ottavio Dantone direttore
Felix Mendelssohn Bartholdy (1809-1847)
Sinfonia n. 4 in la maggiore op.90 “Italiana”
Robert Schumann (1810-1856)
Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 97 “Renana”
È dal secolo scorso che la nostra memoria uditiva delle sinfonie ottocentesche si è consolidata sulla base della tradizione esecutiva di grandi orchestre, con strumenti standardizzati nelle caratteristiche tecniche e nel timbro, una “abitudine” a cui Accademia Bizantina si è sempre sottratta, nel repertorio barocco. La consueta attenzione agli strumenti d’epoca e alla storicità della performance la propone ora, per la prima volta, a due classici del sinfonismo romantico. Suonerà “diversa” allora l’Italiana di Mendelssohn, omaggio alla cantabilità del nostro paese con accenno di saltarello, comunque intrisa di viennesità e memore del contrappunto bachiano. Così la Renana, che vibrerà della ricchezza di una tavolozza timbrica sorprendente, capace di esaltare l’elaborazione tematica con cui Schumann rinnova la grande forma tradizionale.