L’illusionismo acrobatico dei Momix va in scena con la prima mondiale di Alchemy. Ma poi è il ballo popolare romagnolo a dominare il cartellone, i valzer, le polke e le mazurke nate sulle aie delle nostre campagne risuonano alla “balera ai giardini” nel vortice di un “polka day”, per poi incontrare i nobili ballabili viennesi degli Strauss, ma anche il jazz di Trovesi e Coscia, e la straniante fisarmonica di Simone Zanchini, tutti riuniti infine in un festoso omaggio a Secondo Casadei.
La galleria di interpreti musicali si arricchisce del più grande violoncellista dei nostri tempi: Yo-yo Ma.
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