Gala Svetlana Zakharova & Friends

con
Svetlana Zakharova
Prima ballerina, Etoile Balletto del Teatro Bol’šoj di Mosca, Teatro alla Scala di Milano

Mikhail Lobukhin
Primo ballerino Balletto del Teatro Bol’šoj di Mosca

Denis Rodkin
Primo ballerino Balletto del Teatro Bol’šoj di Mosca

Evgenia Obrastsova
Prima ballerina Balletto del Teatro Bol’šoj di Mosca

Anastasia Stashkevich
Prima ballerina Balletto del Teatro Bol’šoj di Mosca

Aleksandr Sergeev
Primo ballerino Balletto del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo

Olesia Shaytanova
Prima ballerina Balletto dell’Opera di Kiev

Stanislav Olshansky
Primo ballerino Balletto dell’Opera di Kiev

 

“La Esmeralda” Pas de deux
musica Cesare Pugni
coreografia Marius Petipa
interpreti Olesia Shaytanova, Stanislav Olshansky

“Project Händel”
musica Georg Friedrich Händel
coreografia Mauro Bigonzetti
interpreti Svetlana Zakharova, Denis Rodkin

“Satanella: il Carnevale di Venezia”
musica Cesare Pugni
coreografia Marius Petipa
interpreti Evgenia Obrastsova, Aleksandr Sergeev

“Spartacus” Pas de deux
musica Aram Khačaturian
coreografia Yuri Grigorovich
interpreti Anastasia Stashkevich, Mikhail Lobukhin

“Le Corsaire” Pas de deux
musica Adolphe Adam
coreografia Marius Petipa
interpreti Svetlana Zakharova, Denis Rodkin

“Romeo e Giulietta” Scena del balcone
musica Sergej Prokof’ev
coreografia Krzysztof Pastor
interpreti Olesia Shaytanova, Stanislav Olshansky

“Parting”
musica John Powell
coreografia Yuri Smekalov
interpreti Evgenia Obrastsova, Aleksandr Sergeev

“La morte del cigno”
musica Camille Saint-Saëns
coreografia Mikhail Fokin
interprete Svetlana Zakharova

“Talisman” Pas de deux
musica Riccardo Drigo
coreografia Marius Petipa
interpreti Anastasia Stashkevich, Mikhail Lobukhin

“Revelation”
musica John Williams
coreografia Motoko Hirayama
interprete Svetlana Zakharova


Danzatrice di bellezza altera e linee eleganti, Svetlana Zakharova torna a incantare la platea di Ravenna Festival con una nuova serata di perle coreografiche. All’apice della sua carriera e della sua maturità di interprete, l’étoile di due palcoscenici – il Bol’šoj e la Scala – declina oggi il verbo di Tersicore nelle più diverse sfumature, dalla Morte del cigno, iperclassico cammeo primi ’900 che Fokin disegnò per Pavlova, a Revelation, “haiku” danzante che Motoko Hirayama ha creato per lei, diventando la prima coreografa giapponese a firmare un lavoro per il Bol’šoj. Ad affiancarla sotto i riflettori, un gruppo di artisti scelti, tra cui primi ballerini del Bol’šoj stesso, come Denis Rodkin e Mikhail Lobukhin, ma anche solisti dal Mariinskij e guest star di altre prestigiose compagnie.


Biglietteria serale al Pala de André dalle ore 19: tel. 331 1795599

Durata:
1h 20′ senza intervallo

Programma di sala