Comacchio - Ravenna Festival

L’occhio si perde davanti a 16.000 ettari di specchi d’acqua salmastra, nei quali si pesca l’anguilla e si allevano molluschi. L’abitato si trova esattamente all’altezza del mare, in una bassa nel senso letterale del termine, centro principale del Delta del Po. Forse fondata dagli etruschi (le vestigia di Spina sono a poco più di 4 chilometri), Comacchio è stata sotto il dominio dell’Esarcato di Ravenna, poi del Ducato di Ferrara, infine dello Stato della Chiesa. Ariosto la descrive così: «… e la città ch’in mezzo alle piscose paludi, del Po teme ambe le foci, dove abitan le genti disiose che ‘l mar si turbi e sieno i venti atroci». Del dominio della casa d’Este resta solo la disposizione del nucleo storico perché nel 1509 la Serenissima fa scempio di questa città e delle sue saline. E gli edifici che si possono ammirare oggi, per quanto suggestivi, sono tutti di epoche successive. La “piccola Venezia” mantiene ugualmente un grande fascino. Malgrado il prosciugamento di gran parte delle valli circostanti, e l’interramento di alcuni canali urbani, si possono ancora individuare le tredici isolette su cui si era sviluppata. Le unisce una serie di ponti d’epoca, sui quali spicca quello che scavalca l’intersezione di due corsi con un terzo, con cinque arcate e altrettante gradinate: Trepponti. Dotato di due torri di difesa, è stato creato dall’ingegnere ravennate Luca Danesi nel 1634. Risale allo stesso periodo la Chiesa della Madonna del Carmine, la più antica della città. Un pezzo poi importante della storia della città è l’antica Manifattura dei Marinati che è, insieme, una fabbrica per alcuni mesi all’anno e un museo. Fra gli altri punti d’eccellenza, va ricordato Palazzo Bellini, sontuoso per il contesto edilizio in cui si colloca, accanto al Ponte degli Sbirri. Costruito nella seconda metà dell’Ottocento, ospita la Biblioteca e l’Archivio storico comunale. Nello stesso complesso si trova anche il museo che ospita la nave romana rinvenuta nel 1981 nelle valli. Sempre poco distante dal ponte degli Sbirri ecco l’Antica Pescheria, costruita nel XVII secolo e restaurata nel 1887, funziona ancora come mercato del pesce. A completare il quadro della località, ecco il “Casone Foce”: un tempo importante stazione di pesca, oggi ospita il ristorante Bettolino di Foce, vicino all’imbarco per la visita alle valli.

Come arrivare

Via Trepponti – Comacchio (FE)

Spettacoli in questo luogo

Tra Anguille e Tarante
Tra Anguille e Tarante
Ambrogio Sparagna affiancato da artisti del calibro di Francesca Trenta e Peppe Servillo, coniugherà i ritmi della “sua” taranta con ninne nanne popolari e canti di mare.

18 - 19 giugno 2016
Comacchio
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Tra anguille e tarante II
Tra anguille e tarante II
un progetto di Ambrogio Sparagna

01 - 02 luglio 2017
Comacchio
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