Louis Moholo-Moholo batteria
John Edwards contrabbasso
Alexander Hawkins pianoforte
Jason Yarde saxofoni
Shabaka Hutchings saxofoni

a seguire
KEITH & JULIE TIPPETT “COUPLE IN SPIRIT

si ringrazia l’Ambasciata del Sudafrica in Italia


Nel ’64 i Blue Notes, gruppo di giovani jazzmen sudafricani vessati dall’apartheid, scelgono l’esilio. Approdati a Londra e adottati dal nuovo jazz britannico in piena effervescenza, con l’energia e l’afflato della loro cultura musicale sudafricana danno un contributo di assoluto rilievo alla free music europea. Tra i batteristi di punta della scena improvvisativa, Louis Moholo, unico in vita dei Blue Notes (e da una decina d’anni tornato alla township natale di Langa, Cape Town), è stato tra i capiscuola della musica radicale europea. Con un vigore e una sensibilità che gli hanno permesso di confrontarsi in memorabili duo con pianisti come Stan Tracey o come il mostro sacro dell’avanguardia afroamericana Cecil Taylor, Moholo è anche un leader di estrema intelligenza, e il successo del suo gruppo presso il pubblico europeo lo conferma.
Keith e Julie Tippett sono fra i più importanti jazzisti europei (improvvisatori, compositori e arrangiatori) degli ultimi 40 anni. La loro intensa attività si è sviluppata sia individualmente che come coppia. Keith Tippet è diventato il pianista di riferimento del jazz postmoderno del Regno Unito, creando e modellando una forma di composizione spontanea che si esprime attraverso studi assolutamente originali di piano solo, quartetti, sestetti, ottetti e concerti orchestrali che fondono agli arrangiamenti compostivi intensi instanti di improvvisazioni. Dopo il successo del disco ‘This Wheel’s on Fire’ nel 1967 con Brian Auger’s Trinity come Julie Driscoll, Julie ha superato le convenzioni della musica pop, esplorando accuratamente la propria strada in quello che sarebbe diventato poi un intero nuovo vocabolario del paesaggio sonoro. Una cantante al di là delle canzoni, la grande Julie Tippets ha un ruolo centrale nel lavoro di Keith ma la sua importanza è fondamentale anche come poeta e creatrice di un linguaggio distintamente indipendente, un fattore cruciale nella loro storia collettiva. La loro fusione è intensamente personale ma assolutamente indispensabile per quella “festa per le orecchie” che la loro musica sa portare in scena con tale originalità.


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