© Martina Zanzani

Giovani artisti per Dante

Liceo Artistico “P.L. Nervi – G. Severini” Ravenna
21. La profezia di Dante

realizzato dagli studenti del Liceo Artistico “Nervi-Severini” di Ravenna
nell’ambito del progetto PON – FSE – 10862 – Inclusione sociale e lotta al disagio – “Artistica-mente”

a cura di
Sergio Monaldini regia
Enrico Roda scenografie e oggetti di scena
Paolo Taroni tutoraggio e organizzazione degli studenti

in collaborazione con Società Dante Alighieri


Il pretesto è il soggiorno di Lord Byron a Ravenna, che permette di sviluppare in modo particolare il tema della visione che di Dante ha avuto il Romanticismo. Byron è a Ravenna nel 1821, esattamente nel cinquecentesimo anniversario della morte del grande poeta. Una coincidenza; ed è proprio attorno al tema del caso e della differenza tra coincidenza e caso, e del caso come motore occulto della vita umana (e della vita in generale) che ruota un altro degli assi portanti dello sviluppo drammaturgico di questo spettacolo.
Non va poi dimenticato che il 1821 è stato un anno gravido di rilevanti conseguenze per il patriottismo rivoluzionario italiano e che Byron, nell’opera intitolata La profezia di Dante, attribuì al Sommo Poeta una visione profetica sul destino dell’Italia.
Vi è infine la grande tematica dell’artisticità e del fare artistico (nodo centrale per una scuola come appunto il Liceo artistico). Nel contrasto di due concezioni così lontane come quella medievale e quella romantica si pone il problema se abbia ancora un senso comprendere in un’unica categoria gli esiti di visioni estetiche tanto diverse e spesso tra loro contrastati.
Di fronte allo spettatore si alternano momenti propriamente drammaturgici con altri musicali e di performance artistica, mentre l’elemento scenografico è mirato a valorizzare l’architettura del Chiostro, inserendo elementi simbolici che con esso costituiscono uno sfondo unitario e armonico.


Programma completo “Giovani Artisti per Dante”