© Luca Concas

Omaggio a Pier Paolo Pasolini
Pierfrancesco Pisani presenta
Il sogno di una cosa

liberamente tratto dal capolavoro di Pier Paolo Pasolini
di e con Elio Germano e Teho Teardo

con il contributo di


Tre ragazzi friulani vivono la breve giovinezza affrontando il mondo: l’indigenza delle origini in campagna, l’emigrazione, le lotte politiche, fino all’integrazione nella società borghese del boom economico. Desiderano la felicità, la bella vita in un paese straniero, maturano una coscienza politica e sognano la rivoluzione, per poi piegarsi ai compromessi dell’età adulta. Fino a morire di lavoro.
Pasolini, nel suo primo esperimento narrativo, ci parla con le voci di chi, dall’Italia del secondo dopoguerra, stremato dalla povertà, scappa illegalmente verso la Jugoslavia, attratto dal comunismo e con la speranza di trovare lavoro e cibo per tutti. Una sorta di rotta balcanica al contrario, su quello stesso confine che oggi i profughi in fuga sfidano per venire in Italia. Forse lo abbiamo dimenticato, ma non molto tempo fa eravamo noi a ricorrere ai passeur.

Magazine Il Trebbo 2.2

Evento in streaming esclusivamente il 3 luglio, ore 21.30 su ravennafestival.live