direzione artistica di Giovanni Sollima

Ljuba Bergamelli soprano
Massimo Polidori violoncello
Simone Groppo violoncello
Sara Anne Spirito violoncello
Gianluca Muzzolon violoncello
Andrea Cavuoto violoncello
Beatrice Pomarico violoncello
Marco Radaelli violoncello
Gabriele Zanardi violoncello

“Incroci, paralleli, incontri e tresche!”
Claudio Monteverdi “Lamento d’Arianna” (dal sesto Libro di Madrigali, 1614, dalla versione per viole da gamba)
Johann Sebastian Bach “Mein glaubiges Herze” Aria dalla Cantata BWV 68 per soprano e violoncello concertante (arr. G. Sollima) soprano Ljuba Bergamelli
Felix Mendelssohn-Bartholdy “Allegretto scherzando” dalla Sonata n. 2 op. 58 (arr. A. Cavuoto)
Giuseppe Verdi “Tutto nel mondo è burla” dal Falstaff (riscrittura e arr. G. Sollima)
Alfredo Piatti “The Lover’s appeal” Aria per soprano e violoncello concertante (arr. G. Sollima) soprano Ljuba Bergamelli
Richard Wagner “Tempo di Porazzi, Palermo 1882” (arr. G. Sollima)
Richard Wagner Tristan und Isolde – “Einleitung” (arr. A. Cavuoto)
Richard Strauss finale del Don Quixote (arr. A. Miodini)
Villa Lobos Bachiana Brasileira n. 5 Aria (Cantilena), Dança (Martelo) soprano Ljuba Bergamelli


Con l’avventura dei 100cellos Giovanni Sollima (con Enrico Melozzi, suo valoroso sodale) ha dimostrato quanto democratico possa essere il “fare musica” se si riscopre, e si coltiva, la funzione sociale del suono. Che, nell’esperienza vissuta dai suoi 100 violoncelli, diventa un “luogo” fisico e mentale. Da cui scaturisce l’invasione, da lui diretta, dei violoncellisti che per un’intera settimana “occuperanno” il Ravenna Festival, alternando le grandi esecuzioni collettive, come quella del concerto fiume, con la presentazione del suo nuovo lavoro, Onyricon, e ospitando alcuni tra i solisti di maggior prestigio mondiale. Ravenna si trasforma così nella citta del violoncello, abitata dagli illustri “cittadini” che Sollima ha voluto con sé: da Mario Brunello ai Violoncellisti della Scala e tanti altri ancora. Dunque, benvenuti a Cellolandia!