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Create Date13 giugno 2019
Last Updated13 giugno 2019

PREGHIERE MARIANE PER FLAUTI DOLCI: AVE GLORIOSA MATER DEL GIARDINO DELLE MUSE
Il 14 e 15 giugno, alle 19, duo di flauti dolci per i Vespri a San Vitale

Monodia e polifonia, tecnica dell’improvvisazione e argomento mariano: sono queste le linee lungo le quali si sviluppa il programma dei nuovi concerti della rassegna Vespri a San Vitale, intitolato Ave gloriosa Mater. Venerdì 14 e sabato 15 giugno Il Giardino delle Muse - duo di flauti dolci composto da Simone Erre, docente nei conservatori di Castelfranco Veneto e Pavia, e dalla sua allieva Benedetta Ferracin - esplora la musica sacra tra XII e XIII secolo, periodo particolarmente prolifico per la musica e tutte le arti e che in musicologia si identifica come ars antiqua, con brani tratti da raccolte quali le spagnole Cantigas de Santa Marìa o il Laudario di Cortona. Caratteristica comune è il profondo senso di spiritualità e raccoglimento, esaltato dalla particolarità timbrica dei flauti dolci nelle diverse taglie.

Durante i duecento anni di musica su cui si concentra Ave gloriosa Mater convissero con uguale importanza repertori differenti, sia sacri che profani, polifonici e monodici. Accanto alle Cantigas troviamo le chansons dei trovatori, accanto all’organum polifonico sacro della Scuola di Notre-Dame i mottetti profani politestuali. E questi sono anche i secoli in cui si elaborano soluzioni per far cantare più voci contemporaneamente, con andamenti ritmici differenti. Ma è il canto gregoriano il principale repertorio musicale medievale e quello da cui scaturirà, attraverso la tecnica dell’improvvisazione ben radicata già dal IX secolo, la polifonia. Nei concerti del Giardino delle Muse i vari brani e le principali forme musicale proposte, come la sequenza, il mottetto, la clausola, il conductus e la cantiga, sono eseguite e interpretate secondo una prassi che tende a restituire al pubblico una particolare ed evocativa esperienza sonora.

Costituitosi nel 2001, fondato e diretto da Simone Erre, Il Giardino delle Muse è specializzato nel repertorio strumentale e vocale di Medioevo, Rinascimento e Barocco. Di organico variabile, ha all’attivo concerti in Italia e all’estero in importanti festival di settore. Dopo il primo cd per l’etichetta Brilliant (2014), ha inciso Fantasia sopra La Sol Fa Re Mi per Studio Musica Production (2018). Simone Erre, docente di flauto dolce e traversiere barocco, svolge un’intensa attività musicologica e, oltre al Giardino delle Muse, ha fondato l’ensemble I Tesori di Orfeo, ha diretto l’ensemble Il Biancofiore e ha collaborato con il gruppo Voices, Winds and Viols. Benedetta Ferracin è laureanda in flauto dolce presso il Conservatorio di Castelfranco Veneto; ha seguito diversi corsi di perfezionamento e suona con importanti ensemble di musica antica, prendendo parte a incisioni discografiche.

Il prossimo appuntamento dei Vespri non sarà a San Vitale ma, in occasione del ciclo di concerti Le ore sacre del giorno con i Tallis Scholars, a Sant’Apollinare Nuovo alle 19 (per l’ingresso in questo caso vale il biglietto unico per i due concerti delle 19 e delle 21.30, oppure il carnet per sei concerti). Si torna invece a San Vitale con il Violoncello solo di Jo-Chan Lin il 17 e 18 giugno.

1 euro il biglietto per Vespri a San Vitale (la durata è di circa 40 minuti)
Info e prevendite: tel. 0544 249244 – www.ravennafestival.org


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