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Create Date20 marzo 2017
Last Updated20 marzo 2017

Les mémoires d’un seigneur: l’inferno del potere per Olivier Dubois
Ravenna Festival seleziona 40 interpreti maschili che saranno protagonisti al fianco di Sébastien Perrault

Chi è il seigneur che salirà sul palco di Ravenna Festival giovedì 8 giugno (Palazzo Mauro De André, 21.30)? Erede dello shakespeariano re Lear, discendente d’imperatori romani – da Marco Aurelio e Adriano a Commodo e Caligola, rampollo d’Alessandro il Grande e Gengis Khan; un riflesso della storia, un ricordo d’altri poteri, l’incarnarsi d’ogni terrore della civiltà. Per la XXVIII edizione del Festival Olivier Dubois esplora le vertigini e gli abissi del potere con Les mémoires d’un seigneur, una pièce per danzatore solista – certo un re, ora trionfante ora detronizzato – e 40 interpreti maschili appositamente selezionati, di volta in volta “foresta, meandro, tormento, campo di battaglia”.

Lavorare accanto a un danzatore professionista (Sébastien Perrault) sulla struggente creazione di Olivier Dubois; salire sul palcoscenico di Palazzo Mauro De André per uno degli spettacoli del Festival 2017; esibirsi su quel palcoscenico, parte di un caravaggesco ritratto d’inferno. Quasi in controcanto alla chiamata pubblica di Marco Martinelli ed Ermanna Montanari, che vede la cittadinanza direttamente impegnata nella produzione del dantesco Inferno, Les mémoires d’un seigneur offre a 40 interpreti maschili fra i 18 e i 65 anni l’opportunità di calcare le scene attraverso un lavoro corale sul corpo e sul gesto, tramite movimenti semplici come camminare o correre assieme. Per accedere al breve percorso  - prove dal 3 al 7 giugno, generale e spettacolo 8 giugno - non sono richieste conoscenze di danza, ma solo attitudine alle attività di gruppo e voglia di mettersi in gioco. La partecipazione è gratuita (ad ogni interprete saranno riservati due biglietti omaggio per lo spettacolo) e la candidatura deve essere inviata entro il 21 aprile, in vista della selezione definitiva del 6 maggio.

Eroe, leader, tiranno. Il seigneur che segna il ritorno di Dubois a Ravenna Festival compie un altro passo nell’esplorazione delle zone più oscure dell’animo umano, dopo la parabola di Souls, presentato nel 2014, che ritraeva sei anime in fuga da un destino ineluttabile. Considerato fra i migliori coreografi viventi, ex allievo di Jan Fabre, capace di comporre pièces dove ogni azione ha l’elegante violenza di una sciabolata, il coreografo francese, direttore del Centre Chorégraphique National de Roubaix / Ballet du Nord, esplora le nozioni di potere e tentazione in un racconto in tre parti, sorta di epica della solitudine che si dipana fra lotte e trionfi in tre “epoche” (La Gloria, La Caduta, L’Addio).

Sponsor di Les mémoires d’un seigneur è Sapir, partner storico del Festival, che conferma con la propria scelta il desiderio di dialogo con la cittadinanza e le sue energie creative, attraverso il sostegno a uno spettacolo affidato alla partecipazione allargata. Ravenna Festival e Sapir si riscoprono quindi fianco a fianco nella presenza sul territorio, una collaborazione che ancora una volta avvicina due dei migliori volti della città: quello della cultura dello spettacolo rappresentato da Ravenna Festival e quello delle attività portuali, da sempre cuore dell’identità di Ravenna, di cui Sapir è protagonista.

Info e iscrizioni: entro venerdì 21 aprile 2017 inviando mail (oggetto: Candidatura DUBOIS) all’indirizzo: battelli@ravennafestival.org (tel. 0544 249230)
Selezione: sabato 6 maggio (ore 10.30 presso la Sala Corelli del Teatro Alighieri) i candidati saranno convocati per la selezione definitiva.


Giovedì 8 giugno ore 21.30 Palazzo Mauro de Andrè
Ballet du Nord/CCN Roubaix Nord-Pas de Calais
L’inferno del potere
Les mémoires d’un seigneur
creazione di Olivier Dubois
assistente artistico Cyril Accorsi
assistente alla creazione Karine Girard
ripetitori Karine Girard, Marie-Laure Caradec, Sandra Savin
interprete Sébastien Perrault
con la partecipazione di 40 interpreti maschili appositamente selezionati
musica François Caffenne

Non un provocatore, piuttosto un esploratore ardito della zona oscura dell’umano è Olivier Dubois, che con le sue pièces estreme è entrato nella hit dei 25 migliori coreografi del mondo. Il geniale ex allievo di Jan Fabre riesce con azioni essenziali a distillare emozioni profonde, produrre sciabolate sulla scena come gli squarci su tela di Fontana. Vedi Les mémoires d’un Seigneur, pronte a scuotere il Ravenna Festival con paesaggi umani, formati da uno stuolo di amateurs non professionisti intorno alla figura solitaria di un uomo, leader o tiranno, forse (Sébastien Perrault, interprete prediletto dell’autore francese). “Un viaggio di lungo corso bagnato di teatro elisabettiano” lo definisce Dubois. Certo, un’immersione magmatica nella seduzione del potere maschile, tra vertigine e abisso.

OLIVIER DUBOIS
Direttore del Ballet du Nord dall’1 gennaio 2014, Olivier Dubois vanta una carriera unica tra creazione, interpretazione e insegnamento.
Dal 2005 le sue creazioni si susseguono con successo: Pour tout l’or du monde… per il Festival di Avignone, Faune(s) ispirato all’opera di Vaslav Nijinski. Su commissione de Les Ballets de Monte-Carlo crea Spectre, presentato l’1 aprile 2010. A settembre dello stesso anno presenta alla Biennale di Lione L’homme de l’Atlantique, un passo a due sulla musica di Frank Sinatra.
A novembre 2009 avvia una trilogia, Etude critique pour un trompe l’oeil, creando Révolution alla Ménagerie de Verre di Parigi. La seconda parte, il solo Rouge vede la luce a dicembre 2011; infine la terza parte, Tragédie, è presentata il 23 luglio 2012 al Festival di Avignone. Nel 2012 ha ricevuto il Diploma di Stato di Professore di danza.
Crea Élégie per il Balletto Nazionale di Marsiglia nell’ambito di “Marsiglia 2013 Capitale Europea della Cultura” e nello stesso anno la rivista Danza&Danza lo nomina migliore coreografo per Tragédie e Élégie. Nel 2013 dopo le prove a Il Cairo e Dakar, Olivier Dubois presenta una nuova coreografia, Souls, con sei danzatori africani.
Nel mese di gennaio 2015 a Potsdam crea Mon élue noire (Sacre#2) interpretata dalla coreografa Germaine Acogny, la coreografia è stata poi presentata a Roubaix. La sua ultima creazione è Les mémoires d’un Seigneur.

SÉBASTIEN PERRAULT
Dopo la formazione presso il Conservatorio d'Angers, nel 2000 entra a far parte del Jeune Ballet International de Cannes Rosella Higthower. Nel 2001 si unisce al Ballet Junior di Ginevra e interpreta Mozart à 2 e Gnossiennes di Thierry Malandain, First Impression di Ruth Barnes, Douce-Amère di Kirsten Debrock e Sean Wodd di Pascal Gravat e Prisca Harch. Nel 2002 crea il suo primo solo L'Afange. Nel 2004 partecipa alla tournée francese del Jeune Ballet du Québec e danza le coreografie di Hélène Blackburn e Christophe Garcia, interpreta inoltre Flowers of Romance di Esther Aumatell. Dal 2005 al 2008 fa parte della Compagnia Pietragalla. Tra il 2010 e il 2011 Sébastien Perrault si esibisce nell’ambito del progetto « On Air » con il gruppo post-rock Guns of Brixton e con la compagnia Thomas Duchâtelet. Lo stesso anno inizia la sua collaborazione con Aurélien Kairo, coreografo della Compagnie De-Fakto, per il solo N. Parallelamente alla sua carriera di interprete fonda nel 2004 la Compagnia Sébastien Perrault e presenta le sue coreografie, tra cui Felles, Caïn e Nekiya.


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