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Create Date22 maggio 2017
Last Updated9 giugno 2017

Ravenna, 22 maggio 2017. Si è svolta stamane la presentazione del calendario di audizioni rivolto ai ragazzi dagli 8 ai 18 anni in programma al 23 al 30 maggio al Teatro Alighieri: “Alla scoperta delle energie creative della Romagna: canto, danza, recitazione e strumento”.

Sono intervenuti: Michele de Pascale Sindaco di Ravenna, Cristina Mazzavillani Muti Presidente Ravenna Festival, Elsa Signorino Assessora alla Cultura Comune di Ravenna, Antonio De Rosa Sovrintendente Ravenna Festival e Franco Masotti Direzione Artistica.

Ufficio stampa Ravenna Festival: tel. 0544 249237 – press@ravennafestival.org


“Alla scoperta delle energie creative della Romagna: canto, danza, recitazione e strumento”
Dal 23 al 30 maggio al Teatro Alighieri audizioni aperte al pubblico.

Ravenna Festival si prepara a incontrare gli oltre 150 ragazzi fra gli 8 e i 18 anni che hanno risposto all’invito di Cristina Mazzavillani Muti: dal 23 al 30 maggio (tutti i giorni dalle 14 alle 19,  domenica 28 dalle 11 alle 16) saliranno sul palcoscenico del prestigioso Teatro Alighieri e potranno condividere il proprio talento e la propria passione con la direzione del Festival, ma anche con il pubblico che avrà libero accesso alle audizioni. Non li attendono premi né ingaggi, quanto la possibilità di mettersi in gioco in questo censimento delle giovani energie creative del territorio.

Dove vive un Festival? Per questa XXVIII edizione, Ravenna Festival torna ad “abitare” la città - dai teatri alle basiliche, dai chiostri alle strade del centro storico - con un ricchissimo programma di eventi e artisti di fama internazionale; ma un Festival non vive solo di spazi fisici. Esistono altri spazi, più difficili da circoscrivere e da osservare, che sono definiti dall’entusiasmo dei giovani che scoprono, studiano, amano le arti. A questi giovani si è rivolta la chiamata di Cristina Mazzavillani Muti, così segnando “l’inizio di un’apertura tra adolescenti e mondo degli adulti, spesso ovattato da posizioni di chiusura specialmente negli ambienti scolastici, dove a volte i talenti vengono repressi dai giudizi, falciati da voti negativi e atteggiamenti scoraggianti, che non sviluppano l’entusiasmo per il fare e non stimolano impegno, concentrazione e creatività”.

Sul palco del Teatro Alighieri, luogo simbolo della città e del Festival, singoli e gruppi si esibiranno nelle categorie ammesse: canto, strumento, recitazione, danza, ma senza limiti di genere e con contenuti liberamente scelti. Nessuna preselezione, perché l’invito di Cristina Mazzavillani Muti è prima di tutto un incoraggiamento a esprimersi, un’opportunità di essere ascoltati e – perché no? – di ricevere un consigli. Molti di loro si esibiranno al pianoforte, qualcuno suonerà la batteria, il tamburo djembe o il sax; alcuni si misureranno con la tradizione del canto lirico e altri con il gospel e il pop-rock; saranno in tanti a danzare sul palco, ma non mancherà la recitazione. Si comporrà così una mappa di passione e dedizione, sogni e studio, un nuovo paesaggio di creatività che Ravenna Festival.

L’iniziativa è stata intitolata a Giuliano Bernardi, baritono ravennate: nell’anno in cui ne ricorre il quarantesimo anniversario dalla prematura scomparsa agli inizi di una carriera già luminosa, questa scelta sottolinea la vocazione della chiamata a scoprire il potenziale artistico della città. “L’avevo in parte già fatto con le mie Trilogie - ricorda Cristina Muti - quando ho voluto che giovani talenti della fotografia, della scrittura e del video scoprissero il mondo dell’opera con la possibilità di seguire e documentare le prove delle produzioni da me dirette. Nel 2017 vorrei andare alla scoperta dei sogni di questi ragazzi, che un giorno saranno il nostro pubblico, con tutta la semplicità - ma anche la grande attenzione - di una chiamata che rappresenta la possibilità per loro di presentarsi e per noi di ascoltarli. A volte è proprio lo sguardo dei più giovani che ci rivela prospettive sorprendenti, perché nel loro mettersi in gioco – senza preconcetti, senza falsi pudori – anche le nostre convinzioni e la nostra percezione si trasformano e si rinnovano”.
Uno sguardo che sarà anche testimone del percorso di audizioni, grazie al coinvolgimento di giovani talenti della fotografia che, dopo aver partecipato ai laboratori (Verdiweb e Bohemian Focus) dedicati al mondo dell’opera in occasione delle passate Trilogie, sono stati chiamati a documentare l’iniziativa.

Info e calendario dettagliato audizioni: www.ravennafestival.org  - tel. 0544249226

 


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