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Create Date13 giugno 2016
Last Updated15 giugno 2016

Ore 11 Chiostri Francescani - Massimo Polidori J.S. Bach Suite terza per violoncello solo
Ore 19 Basilica di San Vitale - Mauro Valli J.S. Bach Suite sesta per violoncello solo
Ore 19 Antico Porto di Classe - Giovanni Sollima Onyricon
Ore 21 Teatro Socjale di Piangipane - Il Concerto fiume

Giovedì 16 giugno, quarto giorno dell’epopea di Cellolandia a Ravenna Festival, quattro palcoscenici, diversissimi, sono pronti per i Cellos: i Chiostri Francescani, la Basilica di San Vitale, l’Antico Porto di Classe e il Teatro Socjale di Piangipane. Alle 11 l’appuntamento quotidiano ai Chiostri Francescani è con Massimo Polidori, primo violoncello dell’Orchestra del Teatro alla Scala, che presenterà la Suite terza di violoncello solo di Bach. Ancora Bach, la sesta Suite per violoncello, per il concerto di Mauro Valli alle 19 nella Basilica di San Vitale. In contemporanea, la (ri)scoperta di un luogo antico e straordinario, il Porto di Classe, che sarà il suggestivo scenario per la presentazione del nuovo lavoro di Giovanni Sollima, “Onyricon”. In serata, alle 21, tutti i 100Cellos si ritroveranno al Teatro Socjale di Piangipane per il “Concerto fiume”, protagonisti di un live fiume (fino a notte fonda appunto) mentre il pubblico potrà degustare, rispettando la tradizione del luogo, un piatto di cappelletti e un bicchiere di sangiovese.

Il concerto all’Antico Porto di Classe, alle 19, sarà l’occasione anche per una visita guidata (alle 18 e alle 20.15, info e prenotazioni 0544478100) al suggestivo sito archeologico inaugurato lo scorso anno dalla Fondazione RavennAntica. “Onyricon” questo il titolo del concerto (l’album omonimo è stato pubblicato lo scorso anno  da Decca Black) comprende due lavori composti da Giovanni Sollima in epoche diverse. Il primo, “Concerto rotondo” per violoncello solo, è ispirato a rituali sacri e profani, metropolitani e rurali di area mediterranea è il frutto di improvvisazioni proposte a Lascari (in provincia di Palermo) nell’estate del 1998. «In quegli anni vivevo sostanzialmente tra New York e la Sicilia, e infatti a New York ebbe la sua première, alla Brooklyn Academy of Music. Ha un nocciolo molto arcaico – come sottolinea Sollima - legato alle mie ricerche in Sicilia sulle lingue fossili e i continui affioramenti dal passato, che punteggiano questa regione ove è totalmente impossibile dimenticare o ignorare le realtà che l’hanno storicamente vissuta. È un concerto che si presta a molte, diverse interpretazioni, mantiene senso in veste acustica, è aperto a una versione live electronic o per violoncello barocco, è stato anche danzato, proprio per questa sua apertura è stato eseguito moltissime volte da me e da altri. Il titolo è un omaggio a una fonte d’ispirazione importante, il pittore siciliano Pupino Samonà che dipingeva sfere, lavorando su cerchi concentrici legati all’idea di buco nero».
La seconda parte, “La sostanza dei sogni”, per sei violoncelli - al fianco di Sollima ci saranno Monica Leskovar, Ludovico Armellini, Leila Shirvani, Alessio Pianelli e Valerio Cassano - è dedicata a Gianmaria Buccellati, gioielliere e illuminato mecenate. «È una sorta di Suite composta a ridosso dell’esperienza con i 100Cellos alla Triennale di Milano ed è legata alla figura dell’orafo e gioielliere Gianmaria Buccellati, quindi all’idea della bellezza, della pietra, del sogno della bellezza, del continuo dialogo tra antichità e presente, in una continua rilettura dell’uno attraverso l’altra e viceversa. È un sogno musicale, un sogno del passato che mi arriva ogni giorno nel presente attraverso il violoncello, strumento che ti porta al continuo dialogo con la storia, col Seicento ad esempio».

La giornata si concluderà al Teatro Socjale, a partire dalle ore 21, per il Concerto fiume, con giovinCellos, grandiCellos e ospiti a sorpresa. «Il concerto fiume – spiega Enrico Melozzi – è la maniera migliore per conoscere dall’interno l’avventura dei 100Cellos, per vedere cosa avviene quando sono a confronto persone così lontane tra loro». Un lungo “live” dove ognuno avrà il proprio spazio e che non si può prevedere quanto tempo occuperà. «Faremo da colonna sonora a un appuntamento sociale, dove lo stare insieme, mangiando un piatto di cappelletti, sarà scandito dalle note dei violoncelli. E anche il luogo – conclude Melozzi – assume un ruolo centrale: saremo in un Teatro Sociale, costruito da lavoratori, frutto della volontà di trovare nella cultura una forma di alimentazione che non appartiene più solo ad alcune classi sociali. Quindi tornano in mente le meravigliose esperienze di Maurizio Pollini che portava Beethoven nelle fabbriche».

Info e prevendite: 0544 249244 – www.ravennafestival.org
Chiostri Francescani: biglietto 1 euro
Basilica di San Vitale: biglietto 1 euro
Antico Porto di Classe:
Chiesa di San Giacomo: ingresso 12 euro (ridotto 10) / Speciale Giovani: 5 euro per under 18 e universitari


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